Contratto

E' davvero curioso, ma la prima azienda ad avere realizzato uno spumante Metodo Classico in Italia non si trova nè in Franciacorta, nè in Trentino, bensì in provincia di Asti e si chiama Contratto. La tenuta vanta, infatti, il primato di essere stata, nel 1919, la prima realizzatrice di uno spumante secco (!) millesimato, prodotto solamente a partire da uve Moscato. Ci sono addirittura riferimenti alla produzione di una linea dedicata al mercato in inglese, ovvero “For England”, spumanti improntati sui modelli francesi, prodotti a partire dal classico uvaggio Chardonnay e Pinot Nero e destinati ai palati più secchi degli inglesi. Un’idea originale per l’epoca che mirava a contrapporsi alle prestigiose bollicine francesi, più dolci, che stavano spopolando in Europa. L'azienda nasce nel lontano 1867 per mano di Giuseppe Contratto che costruire quella straordinaria cantina sotterranea, oggi nota come la “Cattedrale del Vino”. In pochi anni Contratto si guadagnò un grande successo anche in Italia, diventando fornitore del Vaticano e della famiglia reale. La produzione, in oltre 140 anni di successi, si allarga e vengono affiancati alle blasonate bollicine anche vini rossi, bianchi fermi, Vermouth e sciroppi. Nel 1993 la Contratti passa alla famiglia Bocchino di Canelli, noti distillatori di grappe, e poi a partire dal 2011 la proprietà passa a Giorgio Rivetti, proprietario della cantina La Spinetta, tenendo separate le linee di produzione. Oggi  Rivetti ha aggiunto alla proprietà Contratto circa 40 nuovi ettari a Bossolasco, in una zona particolarmente vocata delle Langhe, con vigneti a Chardonnay e Pinot Nero. Nelle antiche e suggestive cantine sotterranee vengono conservate le bottiglie "sur lattes" (in affinamento sulle fecce), ancora come ai vecchi tempi. Le etichette conservano l’originale marchio creato dalla famiglia Contratto negli anni 20. La linea “For England” mantiene ancora il nome dedicato all'esportazione in Inghilterra (dell'epoca) e sono etichette particolarmente apprezzate perchè sono ancora oggi molto secche e quindi "non dosate". Spumanti per riscoprire il passato e il fascino di una delle denominazione più importanti d’Italia.