Riesling

Il riesling è un vitigno che si presenta sotto due forme distinte: il riesling renano e quello italico. Il primo è originario della Valle del Reno, in Germania, e in particolare nella zona della Mosella. Qui produce vini davvero straordinari, dalla sorprendente longevità. Il Riesling renano è il più importante vitigno tedesco e rappresenta per la Germania ciò che lo Chardonnay è per la Francia, un pilastro dell’enologia. Mentre è ampiamente diffuso da tempo nell’Europa Centrale, la diffusione del Riesling renano nel nostro paese è relativamente recente, risale infatti tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. Una delle peculiarità del Riesling renano è la sua notevole resistenza al freddo che lo rende coltivabile solo in regioni dal clima piuttosto rigido. Possiede un “naso” complesso e penetrante, ha profumi e aromi ferrosi, floreali e di miele che, se lasciati affinare per lunghi anni, sviluppano tipiche note di idrocarburi, uno dei profumi più sensazionali e curiosi di questo vino. Notevoli sono le differenze tra il riesling renano e il riesling italico, sia dal punto di vista ampelografico (la pianta) che per quanto riguarda il vino ottenuto, che nel secondo caso è più beverino, caratterizzato da un corpo medio, con leggero retrogusto amarognolo, molto tipico, soprattutto se confrontato con i toni più aristocratici, complessi ed evoluti del Riesling renano. L’origine non è propriamente italiana, per quanto il nome lo possa fare intendere. E’ un’estensione del toponimo in tedesco e fa intendere un’origine proveniente dal sud Europa. Il riesling italico è diffuso in Oltrepò pavese, Trentino e Friuli Venezia Giulia.