Muller Thurgau

E’ uno dei rari vitigni non esistenti in natura, ma nati da un innesto botanico: fino a pochi anni fa si riteneva che l'incrocio fosse tra Riesling e Sylvaner, recenti studi sul DNA hanno invece precisato che si tratta di un incrocio tra tra Riesling e Chasselas. Questo incrocio è stato realizzato, alla fine del 1800, dallo svizzero Mueller nella cittadina di Thurgau. E’ un’uva abbastanza diffusa, a livello internazionale, ma trova grande fortuna soprattutto in Germania, Svizzera e il nord Italia, in particolar modo in Alto Adige e Trentino. Il vitigno Müller Thurgau predilige terreni collinari, con un altitudini tra i 500 e i 700 metri s.l.m. ed è proprio per questo motivo che ha trovato al nord il suo luogo ideale. E’ definito un vitigno semi-aromatico per la sua carica di aromi floreali e fruttati molto intensi che spaziano dalle note di pesca ai fiori bianchi più profumati. Non vanta grandi doti di invecchiamento, la sua fragranza va colta quando il vino è ancora giovane. Vanta inoltre delle ottime performance anche in versione spumante, sia metodo Charmat che Classico.