Portogallo 

Il Portogallo viene inesorabilmente identificato con 2 prodotti: il Porto e il Madeira. Storicamente, i rapporti commerciali con l’Inghilterra fecero espandere la produzione di vino e crebbe soprattutto il settore dei vini fortificati (o liquorosi), adatti a sopportare le lunghe traversate marittime. Porto e Madeira divennero, grazie agli Inglesi, i protagonisti dell’enologia portoghese. La regione del Douro è la più famosa in Portogallo, in particolare perchè qui avviene la produzione del Porto, la cui produzione avviene interrompendo la fermentazione alcolica mediante l’aggiunta di alcol etilico o brandy. Se ne ottiene un vino dolce, con circa il 10% di zuccheri residui e un’alcolicità di circa 20 gradi. E’ poi la successiva maturazione che determina lo stile del vino. I Porto si dividono essenzialmente in due categorie, quelli maturati in botte e quelli maturati in bottiglia. I Porto rossi sono prodotti con uve locali, tipo Tinta Barroca, Tinta Roriz (Tempranillo). Il Ruby è la tipologia base, affinato in botte per due o tre anni, dal gusto semplice e fruttato. I Tawny giovani, sono semplici e diretti, fatti maturare in botte per due o tre anni. I Tawny invecchiati invece sono lasciati maturare nelle botti fino anche a 30 anni e sono vini di straordinaria complessità e qualità. I Vintage Character sono assemblaggi di diverse annate e qualità, affinati poi in botte per quattro o sei anni. I Late Bottled Vintage (LBV) maturano da quattro a sei anni in botte e sono vini di ottima qualità. I Traditional Late Bottled Vintage, prodotti nelle migliori annate, sono fatti maturare in botte per quattro anni e sono vini adatti per il lungo affinamento in bottiglia. I Porto più ricercati e pregiati sono però i Vintage, che portano l’indicazione del millesimo e vengono prodotti solamente in annate favorevoli. Madeira, invece,si trova a circa 850 chilometri a sud del Portogallo, in mezzo al mare, ad ovest della costa del Marocco. La storia del Madeira è legata proprio al trasporto dei vini via mare e risale alla fine del 1500. Si pensò, come nel caso del Porto, di aggiungere brandy al vino in fermentazione per prevenirne l’alterazione dovuta ai lunghi viaggi a cui veniva sottoposto il vino. La somma degli effetti della temperatura e dell’ossidazione aveva così creato il Madeira, come lo conosciamo ai giorni nostri. Per la vinificazione del Madeira si usano uve a bacca bianca come Bual e Malmsey. I Vintage Madeira sono prodotti unicamente con uve del millesimo indicato in etichetta e maturano almeno vent’anni in botti di legno. Il Solera Madeira, prodotto con lo stesso metodo dello Jerez Spagnolo, è uno stile tradizionale, ma sempre meno prodotto.

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