Deutz

La combinazione delle abilità del francese Pierre-Hubert Geldermann e il rigore tedesco di William Deutz dono una miscela vincente che, nel tempo, risulterà fondamentale per il successo della maison Deutz. La cantina viene fondata nel 1838 ad Aÿ, prima nota come Deutz Geldermann e poi solamente con il primo nome; i due soci uniscono la loro esperienza e conoscenza del mercato per il lancio e lo sviluppo della maison. In quei primi anni, Wiliam Deutz, che in precedenza aveva lavorato per Bollinger, dà il proprio apporto di esperienza alla coltivazione e alla vinificazione delle uve, mentre Pierre Geldermann si occupa invece dell’aspetti economici e commerciali della Maison; il successo degli champagne Deutz è pressochè immediato e poi sarà costante, solido e duraturo per tutto il secolo 900 e il marchio diventerà fortissimo soprattutto in Gran Bretagna. All'inizio degli anni 90 (del 900), per una serie di motivi finanziari, l'azienda viene ceduta al gruppo Roederer che però non ingloba la Maison, facendola diventare parte integrante del gruppo, ma ne lascia la piena autonomia gestionale e produttiva. La Maison Deutz quindi, con linfa nuova si espande, acquisendo nuovi prestigiosi vigneti, sia nei dintorni di Aÿ, sia nella Côte des Blancs; inoltre, la cantina viene completamente ristrutturata e modernizzata. Gli champagne vengono fatti affinare nelle cantine sotterranee, che giungono fino a 60 metri di profondità e, ad oggi, l'intero processo produttivo di tutti gli Champagne della Maison avviene sotto il controllo e la responsabilità di Fabrice Rosset, l'uomo delegato da Roederer alla gestione della cantina. Tra le etichette più interessanti troviamo il Brut Classic, affinato 36 mesi sui lieviti: un grande evergreen intramontabile dello stile Champagne Deutz, conosciuto e richiesto in tutto il mondo, oltre chiaramente a Millesimati straordinari, prodotti in poche migliaia di bottiglie.