Biava

L'azienda vinicola Biava nasce a Scanzorosciate, comune in provincia di Bergamo. Famosa per il suo Moscato di Scanzo, questa piccola, ma importante realtà produttiva lombarda fondata da Gino Biava, è attualmente guidata dai nipoti Manuele, Silvio e Diego. I tre, seguendo gli insegnamenti del loro avo, che ha lavorato in azienda fino alla veneranda età di 96 anni, guidano l'intera proprietà nel più alto rispetto degli insegnamenti del nonno, grande portabandiera delle tradizioni vitivinicole locali. La cantina Biava nasce nel 1988 per volere di Manuele. La struttura è particolarmente adatta ad accogliere etichette per l'invecchiamento, tra le sue mura è possibile scoprire riserve speciali e vecchi Moscati di Scanzo. È proprio questo Moscato la perla enologica aziendale. Il vitigno impiantato nel territorio bergamasco dai coloni Romani incontra con i Biava una delle sue massime espressioni. La cantina ospita anche un essiccatoio, dove viene messo a riposare proprio l'uva Moscato di Scanzo. L'intera attività aziendale è volta alla salvaguardia e al rispetto dell'ecosistema. I vigneti Biava si estendono per 3 ettari e godono di un'ottima esposizione al sole. Il clima mite e il terroir caratterizzato dalla pietra calcarea Sas de Luna sono gli elementi principali che permettono alla cantina di produrre vini dalle qualità organolettiche uniche. Tra i vitigni coltivati a 400 metri di altezza, oltre al famoso Moscato di Scanzo, l'azienda Biava ha dato spazio anche a vitigni internazionali come il Merlot e il Cabernet Sauvignon. Seguendo una filosofia incentrata soprattutto alla produzione di etichette di qualità elevata, le rese della vigna sono tenute volutamente basse in modo da avvantaggiare la concentrazione di profumi e aromi. A fare la differenza è altresì il lavoro eseguito tra i filari, che viene svolto con grande responsabilità, senza impiegare diserbanti e concimi di origine chimica. Nonostante la piccola cantina Biava abbia una produzione di vini davvero limitata, il suo nome è ai vertici della produzione enologica "made in Italy". A volare alto sono soprattutto l'etichetta Ghibellino, quella Giallo e quella Guelfo.