Ronco Severo

La storia di Ronco Severo nasce da lontano e precisamente nell’immediato dopoguerra, quando il nonno e gli zii di Stefano acquistano i primi terreni nella zona di Prepotto; siamo nell’area chiamata COF, acronimo di Colli Orientali del Friuli, una delle zone più vocate alla viticoltura dell’intero Friuli Venezia Giulia. Una famiglia di origini contadine, dedita all'agricoltura e all'allevamento e che in breve tempo si orienta verso la coltivazione della vite. Vengono così recuperati i vecchi e preziosi vigneti e viene ristrutturata la vecchia casa di campagna che diventa, così, il centro nevralgico di tutte le attività della cantina. Nel caso di Ronco Severo parliamo di vigne poste ad un’altitudine media di 150 m. slm. su terreni caratterizzati dalla presenza di Ponca, la tipica marna del luogo. Tra le varietà coltivate troviamo quelle più diffuse in zona come friulano, chardonnay, picolit, merlot, pinot grigio e schioppettino. E poi arriva il momento di Stefano, che prima matura una grande esperienza nel vino, anche nell’ambito commerciale e poi, alla ricerca di nuovi stimoli, dà una svolta alla sua vita prendendo in mano la gestione della cantina di famiglia. Le idee sono molto chiare fin dall’inizio: Stefano vuole ottenere la massima naturalità dai suoi vini, attraverso un lavoro meticoloso e rispettoso in vigna, seguito da lavorazioni altrettanto attente e rispettose dell’ambiente, in cantina. La certificazione biologica è una naturale conseguenza di questo approccio alla viticoltura e alla vita. La filosofia di Stefano attiene a tutto quanto il territorio può dare e quindi compito del viticoltore valorizzare e sviluppare: solo in questo modo si possono ottenere grandi risultati. La produzione è davvero minima, poco meno di 30.000 bottiglie all’anno, con poche etichette sulle quali si concentrano tutte le attenzioni. I vini di Ronco Severo sono veri, territoriali e, per questo, emozionanti.