Le Domaine D'Henri

La famiglia Laroche è produttrice di vino per tradizione plurisecolare. La passione per il vino e la dedizione per la sua produzione sono stati tramandati di generazione in generazione sin dal 1850, anche se parrebbero esistere antenati vignaioli già sul finire del seicento. Dal 1960 ad oggi, l'azienda ha subito una crescita vertiginosa, passando dagli originari sei ettari di estensione, quando l'attuale proprietario, Michel Laroche, li ereditò dal padre, fino agli attuali ventidue. Il Domaine D'Henrie si trova a Chablis, un comune della Borgogna, dedito proprio alla produzione dell'omonimo vino. Il territorio è calcareo-argilloso su cui sono lasciate crescere piccole zolle d'erba per assorbire l'umidità in eccesso; il clima, invece, è di tipo continentale, particolarmente rigido d'inverno, ma caldo secco durante l'estate. Queste sue caratteristiche morfologiche sono determinanti per la rigogliosa crescita dei vitigni 100% Chardonnay. I vigneti sono coltivati con il massimo rispetto dei loro cicli naturali di crescita: la famiglia Laroche, infatti, limita al minimo indispensabile il suo intervento sulle viti e sui loro ritmi naturali, al netto della necessaria potatura e dell'aratura del terreno. Grazie anche alla collaborazione con uno dei più famosi agronomi di Francia, Claude Bourguignon, la famiglia Laroche è attenta ad adottare le soluzioni più efficaci per far sì che i suoi vitigni sprigionino tutto il loro potenziale. Non vengono aggiunti zuccheri o additivi. Alcune tra le sue più importanti produzioni sono lo Chablis, lo Chablis Premier Cru Fourchaume e lo Chablis Premier Cru Fourchaume Héritage. Tratti da viti di circa ottant'anni di età, i vini del Domaine D'Henrie vengono prodotti solo dai grappoli migliori, vendemmiati manualmente solo all'apice del loro processo di maturazione, per poi fermentare in vasche di acciaio e botti di rovere. Gli chardonnay del Domaine D'Henrie sono tutti vini di lunga durata, che continuano a maturare e migliorare il proprio gusto anche dopo quindici o addirittura vent'anni dal loro imbottigliamento.