Roberto Cipresso

Tra i più noti enologi in campo internazionale, Cipresso è originario di Bassano del Grappa, ma inizia la sua carriera di winemaker nel 1987 quando decide di trasferirsi a Montalcino. In questo luogo ricco di storia vinicola, inizia a collaborare con i più famosi produttori locali come Ciacci Piccolomini d’Aragona o Poggio Antico e, nel 1998, nasce “Poggio al Sole”, un piccolo agriturismo nella natura di Montalcino che comprende anche un ”Cru” di Brunello. Nel 1999 nasce “Winemaking”, il primo ambizioso e grande progetto: un gruppo di consulenza enologica e agronomica. Nel corso degli anni, “Winemaking” cresce e trova la sua naturale evoluzione nel 2001 con la fondazione di “Winecircus”, una cantina-laboratorio dedita allo sviluppo e alla ricerca grazie a collaborazioni con le più importanti università. Nel 2004, Cipresso fonda, insieme a Santiago Achaval “Matervini”, una casa di produzione vinicola argentina dedita alla scoperta di nuovi territori e nuovi vini da produrre in Sudamerica e che nel giro di pochi anni riceverà numerosi premi e riconoscimenti. Nel corso degli anni successivi, Roberto verrà premiato più volte: nel 2006 è eletto miglior enologo italiano, “Men’s Health” lo nomina "uomo dell’anno" nella categoria “food” e “Wine&Spirits” nel 2013 premia il suo “Achaval Ferrer Finca Altamira 2010” come miglior Malbec al mondo. Sempre nel 2013 avviene la prima vendemmia di Brunello di Montalcino a unica firma “Roberto Cipresso” derivante da quella quel “Cru” presente a “Poggio del Sole”. Le prime due annate prodotte sono appunto il 2013 per il Brunello e il 2016 per il Rosso. Ogni operazione enologica di Cipresso combina armoniosamente le più recenti tecnologie con la salvaguardia dei dettagli del lavoro artigianale per creare dei vini che possano riflettere al meglio il terroir di provenienza e la personalità del loro produttore.