Castello di Perno

Il Castello di Perno sorge nel cuore delle Langhe; è davvero un luogo intriso di storia e di cultura, in quanto prima come fortino difensivo, in epoca medievale e, successivamente, trasformato in dimora privata negli anni 70 del 900, lo troviamo addirittura come sede della Casa Editrice Giulio Einaudi, quindi teatro di seminari ed incontri tra le più grandi personalità della cultura italiana. Il Castello di Perno e il suo borgo si affacciano sulle dolci colline langarole, interamente occupate da vigneti, ricordiamo Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Dal 2012 è di proprietà di Gregorio Gitti, che nel progetto iniziale prevede l'intenzione di farlo tornare agli antichi splendori dell’epoca, rievocando la sua antica vocazione vinicola: non dimentichiamo infatti che ci troviamo a Monforte d’Alba, una delle aree più vocate alla viticoltura di tutto il Piemonte e che la tenuta del Castello consta di parcelle di vigna posizionate nei più interessanti cru del Barolo, come Bussia e Serralunga. Attualmente la cantina produce il Langhe Nascetta DOC, che cela un grande progetto di valorizzazione di questo interessante vigneto autoctono, in via di estinzione, poi un Dolcetto d'Alba DOC, una Barbera d'Asti DOCG, un Langhe Nebbiolo DOC e un Barolo DOCG; si tratta di vini di eccellente qualità perché frutto di una lavorazione accurata e, diremo, quasi maniacale. Infatti, una volta concluse le operazioni di vendemmia manuale, i migliori grappoli sono vinificati con cura e, seguendo le più antiche tradizioni locali, sia il Nebbiolo (Langhe doc) che il Barolo vengono affinati in grandi botti di rovere, quindi nessun utilizzo di barrique. Il profilo organolettico dei vini è quindi di stampo classico: vini robusti, tannici, austeri che però, con gli anni, assumono caratteristiche di eleganza, finezza e complessità, sviluppando appieno le caratteristiche di longevità che sono tipiche di questo terroir.