Goutorbe Bouillot

La storia della piccola maison Goutorbe-Bouillot parte da molto lontano, intorno alla fine del 1700, quando ancora la maggior parte dei vigneron conferivano le loro uve alle grandi "maison". Nel febbraio 1913, Pierrette Bouillot, viticoltore a Damery, sposò Jules Goutorbe e cosi nasce il marchio attuale. Gli anni '50 segnano l'ascesa dello champagne e questo aiuta molto la crescita delle cantine. Dopo vari avvicendamenti, la proprietà passa alla famiglia Papleaux che ancora oggi ne gestisce l'attività familiare. Oggi la tenuta è costituita da circa 7,5 ettari di terreno vitato, dislocati principalmente presso il comune di Damery e qualche vigna presso il comune di Cumières. E' importante ricordare che tutte le vigne sono in possesso della certificatione HVE (Haute Valeur Enviromentale), una certificazione nata in Francia, e in vigore dal 2012, che certifica l'attenzione sull'impatto ambientale della  l'azienda vinicola. Goutorbe-Bouillot sceglie inoltre l'affinamento dei suoi vini attraverso il metodo Solera, sistema che consiste nel disporre delle botti di rovere su alcune file sovrapposte, iniziando a riempire solo le botti più in alto; dopo un anno, una parte del contenuto viene travasato nelle botti che si trovavano al livello inferiore, e quelle superiori vengono riempite con il nuovo vino ed il procedimento si ripete di anno in anno; in tale maniera il vino che si trova nelle botti alla base, pronto per il consumo, risulta composto da uve di annate diverse, e di anno in anno si arricchisce di particolari sentori. Sono poche le cantine, in Champagne, ad utilizzare questo metodo, altrimenti praticato per la produzione di vini fortificati, come lo Sherry. Il risultato è rappresentato da champagne molto intensi, ricchi, complessi, eleganti e fortemente legati alla tradizione, per condensare in ogni bottiglia il passato, presente e futuro di questa famiglia cosi fortemente legata alla propria terra.