Vignamato

La storia aziendale di Vignamato nasce alla fine degli anni ’40: Umberto Ceci acquista una piccola vigna di Verdicchio e l’adiacente casa colonica a S. Paolo di Jesi. Dopo pochi anni, il terreno passa ad Amato e alla moglie Maria che avviano l’attività di produzione vera e propria che si tramanderà fino ai giorni nostri, coinvolgendo in questo progetto il figlio Maurizio e la moglie Serenella. Nel 1992 l’azienda agricola cambia nome, in onore di colui che l’ha sviluppata, ovvero “Vignamato”, cioè “la vigna di Amato”. La famiglia Ceci, oggi anche con la partecipazione e le giovani energie dei figli Alessandra, Andrea e Francesco, porta avanti il marchio Vignamato, conquistando nuovi interessi presso pubblico e critica, anche sui mercati internazionali. I vigneti sono situati nelle zone più vocate del Verdicchio di Jesi, ovvero nei comuni di S. Paolo di Jesi, Staffolo e Cupramontana. Grazie ai terreni argillosi e calcarei e alle correnti d’aria che dal mare risalgono le vallate, il Verdicchio dei Castelli Jesi solo in queste terre ha trovato il suo habitat ideale, mentre il suo eccellente rapporto qualità/prezzo ne ha assicurato il successo e la crescita fino a farne uno dei vini bianchi più amati e consumati dagli italiani. In questa zona di più antica tradizione, il Verdicchio dei Castelli di Jesi si fregia dell’appellativo “Classico”, mentre con il nome “Riserva”, che prevede un periodo d’invecchiamento obbligatorio di almeno 18 mesi, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento della D.O.C.G., consacrandosi tra i grandi vini bianchi italiani. Come nota curiosa, ma anche con l’obiettivo di portare avanti la tradizione secolare della zona, all’interno della proprietà troviamo anche un viscioleto per la produzione del Vin di Visciola (bevanda aromatizzata a base di vino e ciliege visciole) ed un uliveto di circa un ettaro con molte piante secolari da cui si ricava dell'ottimo olio extra vergine di oliva.