Feudo Disisa

L’Azienda Agricola Disisa, si trova in Sicilia, nel territorio di Monreale, in provincia di Palermo, ad un’altitudine di 400-500 metri sul livello del mare. La sua storia è molto lunga e articolata; il feudo Disisa appartiene alla famiglia Di Lorenzo da oltre un secolo, ma la vera trasformazione avviene negli anni compresi tra il 1930 ed il 1940, quando Mario Di Lorenzo amplia le coltivazioni, sia delle viti che degli ulivi e questo inevitabilmente cambiato il volto del territorio, sia dal punto di vista agricolo che economico-sociale. Siamo in un’area dove la vocazione vinicola è autentica e l’utilizzo delle tecnologie più avanzate è riuscita a trasformare gli originali pascoli e seminativi in lussureggianti vigneti e uliveti. La famiglia, ormai giunta alla quinta generazione, ha sempre gestito direttamente ogni attività con scelte innovative e d’avanguardia, sempre però mantenendo il rispetto per le tradizioni e per il territorio. Oggi la tenuta si estende per 400 ettari e ricade nell’area del DOC Alcamo e DOC Monreale, per quanto riguarda la produzione vitivinicola; per la produzione oleivicola è inserita nel comprensorio della DOP “Val di Mazara”. E’ importante sottolineare che fin dal 1970 i Di Lorenzo, in collaborazione con l’Istituto Regionale Vini ed Oli di Sicilia, hanno effettuato una sperimentazione ad ampio raggio per verificare l’adattamento ai terreni ed al clima siciliano dei più importanti vitigni nazionali ed internazionali. Disisa può quindi vantare il primo e più vecchio vigneto di uve Chardonnay della Sicilia e oggi, grazie alla generosità del terroir, alla complicità del clima, al calore del sole, alla cura ed alla passione degli uomini si è arricchito, anno dopo anno, di nuance particolari, di profumi inconfondibili, dando vita ad un vino dalla spiccata personalità. Il nome Disisa deriva probabilmente dalla parola araba “Aziz” – “la splendida”-. Già nel 1200, quando la Sicilia era terra di conquista, gli emiri che venivano dal deserto trovarono in queste valli il Paradiso della Terra, per le sue vie d’acqua e d’ombra, per i profumi delle erbe per le fontane e le palme, per i terreni coltivati.