Enrico Serafino

La prima data di riferimento, nella lunga e prestigiosa storia della cantina, è il 1878 quando il ventitreenne Enrico, erede di una famiglia di proprietari terrieri di Romano Canavese, decide di trasferirsi a Canale d'Alba, con la serie intenzione di produrre vino. Non vi sono precedenti, ne esperienze in famiglia nel settore, ma si scoprirà, in breve tempo, che l'intuizione è geniale. E si punta subito "in alto" con la produzione di Barolo, Barbaresco e Metodo Classico. Nel 1884 la cantina ottiene il titolo di “Provveditore del Duca di Genova” e può utilizzare i simboli della “Real Casa”. Questo aiuta lo sviluppo delle vendite anche all'estero: nel 1900, partecipa con successo alla prima Esposizione Universale del XX Secolo, a Parigi dove riceve quattro medaglie per altrettante etichette presentate. La fama e il prestigio della cantina aumenta progressivamente: nel 1910 Enrico viene nominato “Cavaliere del Lavoro” come produttore di "vini fini di gran lusso", come erano definiti all'epoca. Con la sua scomparsa, nel 1922, i figli prendono il timone della prestigiosa cantina. In questo periodo, i vini e gli spumanti della Cantina, in particolare l’"Asti Champagne" e il "Gran spumante Regina", sono esportati negli Stati Uniti oltre che in America Latina e altri paesi. Molteplici premi e riconoscimenti sottolineano questo successo. Nel 1970, in seguito alla creazione della Doc Barolo e Barbaresco, viene concesso alla cantina il “diritto storico acquisito” di condurre l’intero processo di vinificazione e affinamento nelle proprie cantine di Canale, site al di fuori dei comuni previsti dal disciplinare. Nel 1989, il Gruppo Barbero acquisisce la Enrico Serafino e inizia il Progetto Alta Langa. Nel 2003 avviene la cessione al Gruppo Campari che continua ad investire in tecnologia al servizio della qualità. Ed ecco, nel 2015, l'ultimo passaggio con la famiglia Krause Gentile che diventa proprietaria della cantina, raccogliendo e continuando l’eredità di Enrico Serafino. Nico Conta, veterano del mondo del vino piemontese, viene nominato Presidente. Come risultato di questo nuovo slancio, nel 2018, la Cantina presenta la prima bottiglie di "Zero Alta Langa 140 mesi DOC 2005" che diventa il metodo classico italiano con il più lungo affinamento sui lieviti.