Terre Nere

La famiglia Vallone è di origine siciliana e per raccontare le mille peripezie che l'hanno portano in Toscana, precisamente in quel di Montalcino, a produrre oggi Brunello...ci vorrebbe davvero un libro intero. Sta di fatto che il capostipite della saga si chiama Toto, papà di Pasquale, attuale proprietario di Terre Nere. Egli si trasferisce in Toscana con la famiglia e si occupa di agricoltura, quindi il figlio Pasquale respira fin da subito il profumo della terra, anche se non rappresenta la sua ambizione, tant'è che fa carriera in banca. Approda per lavoro proprio a Montalcino dove, nel 1996, gli viene offerto l'acquisto di un podere incolto di 15 ettari che non si lascia sfuggire. Inizia cosi un'attività che, per i primi anni, è assolutamente amatoriale, ma poi inizia a prendere piede, gli ettari vitati diventeranno 10 in poco tempo. Va anche detto che siamo nel periodo del "boom" del Brunello di Montalcino e questo certamente aiuta. Inoltre Pasquale trova una valida spalla nel fratello Gaetano che diventa un valido cantiniere. Il primo Brunello di Montalcino Terre Nere esce nel 2002. La filosofia di lavoro è chiaramente di stampo artigianale: le uve sono accuratamente selezionate manualmente in vigna, la fermentazione avviene in modo spontaneo in tini di acciaio con lieviti indigeni, con controlli analitici e degustativi. Lunghe macerazioni con le bucce danno vita “al canto dei tini”... Botti grandi di Rovere di Slavonia racchiudono i vini per lunghi affinamenti, pochi mesi per il Rosso di Montalcino e fino a 48 mesi per la Riserva di Brunello, conservando e preservando l’identità di un territorio unico. Per questo si promuove la biodiversità, utilizzando tecniche come la salvaguardia di insetti utili, la pacciamatura, il sovescio, la concimazione con letame e utilizzo di prodotti naturali. Ecco perchè Terre nere è una cantina con certificazione biologica, sia in vigna che in cantina. Divertimento e passione rimango le chiavi di lettura per questa piccola produzione artigianale di altissima qualità, rivolta alla valorizzazione del territorio e delle tradizioni, con il massimo rispetto per l'impatto ambientale.