Mastrojanni

La storia della cantina Mastrojanni è relativamente recente; siamo nel 1975, l'avvocato Mastrojanni s'innamora di queste terre e compra i poderi San Pio e Loreto, decidendo di piantare le prime vigne di Sangiovese che, in parte ancora oggi, producono i vini aziendali. In quegli anni, a iniziare un’avventura vitivinicola a Montalcino, erano veramente in pochi. Certamente altri, prima di lui, a cominciare da quel pioniere che fu Biondi-Santi, avevano fatto la stessa esperienza e il territorio aveva risposto con chiarezza che il vitigno migliore per questi terreni è il Sangiovese Grosso, l'unico vitigno autorizzato a produrre Brunello di Montalcino. Mastrojanni, volendo fare un grande Brunello, pianta quasi esclusivamente Sangiovese. In quegli stessi anni Maurizio Castelli, ancora attualmente enologo dell'azienda, diventa il consulente di riferimento. E insieme a lui arriva anche Andrea Machetti che si offre di seguire a tempo pieno l’evoluzione della cantina.
Inizia nel 1992 e il suo appassionato lavoro permette alla Mastrojanni di crescere all’estero e nella produzione, forse addirittura superando il sogno iniziale dell’avvocato. La famiglia Mastrojanni vive a Roma e si reca saltuariamente a Montalcino, quindi il duo Castelli-Machetti diventa insostituibile. Maurizio Castelli, nel frattempo diventato enologo di fama mondiale per i suoi grandi vini ed è come Andrea, ovvero un “anti-interventista”: cerca di lasciare che il vino faccia la propria evoluzione, senza intervenire pesantemente con trattamenti, sostanze o altro; tutto deve essere più naturale possibile per rispecchiare fedelmente il terroir. Grazie all’impostazione data da Andrea e Maurizio, i vini di Mastrojanni continuano ad essere premiati e riconosciuti come un'eccellenza del territorio montalcinese. Da qualche tempo la cantina è passata di mano e vede la nuova proprietà nel gruppo Illy, ma rimangono inalterate le attitudini, i progetti, la passione e l'amore per il vino di qualità.