Musto Carmelitano

In una regione meravigliosa, dal punto paesaggistico e dalla tradizione vinicola secolare, la cantina Musto Carmelitano brilla come una delle attività più giovani e interessanti. E' un'azienda agricola a conduzione familiare da più di tre generazioni di vignaioli; la storia recente nasce nel 2005, con l'arrivo in azienda di Elisabetta e di suo fratello Luigi, i quali ereditano la passione per la terra e il vino dai propri genitori e nonni. La tenuta è composta da 13 ettari, 9 dei quali coltivati a seminativo e 4 a vigneto, quasi esclusivamente con uve Aglianico del Vulture, il vitigno autoctono della zona. Nel 2006, ecco la costruzione della nuova cantina, con l'inserimento di nuove attrezzature e con la collaborazione dell’esperto enologo Sebastiano Fortunato: in questo modo, è stato possibile ottenere vini eccezionali, unendo la tradizione locale alla tecnologia. Le uve Aglianico del Vulture, provenienti dai vigneti aziendali, sono scrupolosamente selezionate e raccolte a mano; va detto che la sensibilità verso l'ambiente di Elisabetta e Luigi ha portato ad abbracciare l'agricoltura biologica, quindi limitato uso di chimica di sintesi, sia in vigna che in cantina. Inoltre, si pone particolare cura nel trasformare l'uva in vino, con l'obiettivo di conservare tutte le sue preziose proprietà organolettiche che possano così rispecchiare il terroir di riferimento. Perché questo avvenga, si evitano i lieviti selezionati, le chiarifiche e qualsiasi intervento di stabilizzazione, in cantina. Le fermentazioni partono in maniera spontanea, senza anidride solforosa e con i soli lieviti indigeni. Si evince che la cantina Musto Carmelitano lavora ormai da anni con grande dedizione, passione e fondamentalmente in maniera artigianale, nel rispetto dell'ambiente e nella tutela del consumatore. Esprime quindi, indubitabilmente grandi vini di territorio.